parte a https://youtu.be/vBCPVttfmQI
parte b https://youtu.be/Si3qn_VZO_g?si=SLMhiC8SEBDqFg_B
parte c https://youtu.be/nyyMFkMJwPs
parte d https://youtu.be/GQLfuyJHImQ?si=ZPBmB0UKCfAUkRNf
parte a https://youtu.be/vBCPVttfmQI
parte b https://youtu.be/Si3qn_VZO_g?si=SLMhiC8SEBDqFg_B
parte c https://youtu.be/nyyMFkMJwPs
parte d https://youtu.be/GQLfuyJHImQ?si=ZPBmB0UKCfAUkRNf
E’ uno sport tra i più seguiti, in termini di appassionati, di seguito mediatico, di presenza di Aziende, di notorietà. Parliamo dei MotorSport. Ma difficilmente si cerca di far sintesi tra le varie componenti che ne sono protagoniste, che vi investono risorse e impegno tutto l’anno, I Team, gli Sponsor, i Circuiti, I Produttori. Il 5 dicembre scorso lo abbiamo fatto in un primo appuntamento a Bologna ospiti dello spazio CUBO del Gruppo Unipol. Non a caso capitale della cosiddetta Motor Valley. Siamo sempre partiti dalla domanda di fondo sulle condizioni che favoriscono gli investimenti delle Aziende che a vario titolo scelgono lo Sport e l’abbiamo svolto ascoltando, a termine dei campionati mondiali, le esperienze di importanti realtà protagoniste di questo mondo. In primis il mondo delle Aziende Sponsor, con le considerazioni strategiche in tema di marketing e comunicazione del dir mktg di UnipolSai Alberto Federici, che ci ha offerto i suoi spunti di riflessione, utili per lo Sport, di come un’azienda opera alcune scelte d’investimento. A seguire diversi Brand internazionali come Anton Malyshev della Motul, Mauro Guerrini della Bosch, Marco Pastore della Dainese, Enrico Novari della Tim, diversi settori, differenti modi di attivare e di valorizzare i loro investimenti tra Engagement, B2B, Advertising, e Testimonial. Si parla sempre più di engagement verso l’utente finale, per i MotorSport non è differente, monetizzare è il verbo conseguente tanto inseguito, con l’intervento del fondatore di Epico Play, Mattia Baldassarre, abbiamo avuto alcune illuminazioni utili. Dopo la parte delle aziende si è approdati verso l’area sportiva, accompagnati dal direttore ed editore di corsedimoto.com, Paolo Gozzi, che ci ha introdotto i protagonisti che si sono poi succeduti. Come gestire al meglio un budget, che ogni anno cresce e va ripianificato quasi da zero, è attività tipica dei Rights Holder, in questo caso i Team. In particolare, quelli privati, perché’ a differenza degli ufficiali legati a quanto stanziano i costruttori, loro le fonti di finanziamento devono costruirle da zero, come un normale club dei vari sport di squadra che non beneficino dei diritti tv. Abbiamo ascoltato le idee e l’emozionante storia di coraggio imprenditoriale, come di successi sportivi di Nadia Padovani, con appena due anni di esperienza alla guida della Gresini Racing, di cui oltre che titolare ne è Team Principal, accompagnata da Carlo Merlini, Dir Mktg e Commerciale, che è intervenuto in materia di costruzione del budget e rapporto con gli Sponsor. L’anello di sintesi del settore, come d’altronde accade negli altri sport, è rappresentato dalla rete degli impianti, i Circuiti, che sono chiamati a divenire sempre più dalle Venue, ovvero contenitori protesi verso il mondo dell’entertainment, da vivere 300 giorni all’anno e non dipendere da improbatili equilibri finanziari legati agli appuntamenti sportivi. Delle loro visioni, in merito a questa evoluzione ne abbiamo parlato con due importanti attori del sistema italiano, quali Pietro Benvenuti, DG Autodromo Imola e Alessandro Canevarolo, AD Cremona Circuit. I Circuit come gli Impianti Sportivi sono una parte rilevante anche del tema dell’attrazione degli investimenti su determinati territori, dove quindi agiscono le Regioni, ne è un importante esempio la Regione dei motori, che ha promosso proprio il progetto della MotorValley e che ha sposato lo Sport facendone una motivazione di sviluppo tra investimenti in infrastrutture ed organizzazione di eventi sportivi internazionali. Strategia che ci e’ stata testimoniata da Giammaria Manghi, Capo Segreteria Politica della Presidenza Regione Emilia Romagna.
Lavorare nello sport è il titolo della prima puntata della serie tv originale Sport Life School. Ospite del programma Fabio Santoro, executive sport manager, che ripercorre la sua carriera professionale in Lega Calcio e FIGC, componendo, a partire dalla propria prospettiva manageriale, il mosaico molto complesso rappresentato dal mercato delle professioni dello sport oggi, in Italia e nel mondo. Il programma si compone di due parti. La prima, introduttiva, muove dalla domanda sulle tipologie di organizzazioni esistenti nel mercato della sport Industry. Il manager distingue le differenti realtà professionali e di mercato relative ai soggetti sportivi (società sportive, leghe, federazioni) e alle imprese di produzione di beni e servizi, tra cui brand che producono attrezzature e articoli sportivi in genere, soffermandosi sul mondo vario e dinamico delle imprese che offrono servizi di consulenza allo sport marketing e delle organizzazioni di eventi. La seconda parte entra nel vivo del programma mettendo a fuoco ruoli e competenze richieste dal mercato professionale che è in continua evoluzione. Marketing, comunicazione, gestione media, direzione generale e amministrazione e digitale, sono solo alcune delle aree in cui oggi chi voglia lavorare nello sport può pensare di esercitare un ruolo e costruire la propria carriera. Ma quali sono i percorsi formativi particolarmente indicati per acquisire competenze specialistiche? Santoro parte dalla propria carriera condividendo il proprio percorso formativo, le scelte compiute, i traguardi raggiunti, suggerendo agli studenti di allargare il campo di osservazione dal mercato nazionale ai modelli delle Leghe americane , in particolare l’NBA, e per l’Europa la Premier League. LINK _PRIMA PARTE: https://youtu.be/fCWNx2ciDL4 LINK_ SECONDA PARTE Parte a https://youtu.be/eeffOKP1UQU Parte b https://youtu.be/ZpzwbdSjM3k Parte c https://youtu.be/sw1bT-fHCoo
parte a https://youtu.be/vBCPVttfmQI parte b https://youtu.be/Si3qn_VZO_g?si=SLMhiC8SEBDqFg_B parte c https://youtu.be/nyyMFkMJwPs parte d https://youtu.be/GQLfuyJHImQ?si=ZPBmB0UKCfAUkRNf
E’ uno sport tra i più seguiti, in termini di appassionati, di seguito mediatico, di presenza di Aziende, di notorietà. Parliamo dei MotorSport. Ma difficilmente si cerca di far sintesi tra le varie componenti che ne sono protagoniste, che vi investono risorse e impegno tutto l’anno, I Team, gli Sponsor, i Circuiti, I Produttori. Il 5 dicembre scorso lo abbiamo fatto in un primo appuntamento a Bologna ospiti dello spazio CUBO del Gruppo Unipol. Non a caso capitale della cosiddetta Motor Valley. Siamo sempre partiti dalla domanda di fondo sulle condizioni che favoriscono gli investimenti delle Aziende che a vario titolo scelgono lo Sport e l’abbiamo svolto ascoltando, a termine dei campionati mondiali, le esperienze di importanti realtà protagoniste di questo mondo. In primis il mondo delle Aziende Sponsor, con le considerazioni strategiche in tema di marketing e comunicazione del dir mktg di UnipolSai Alberto Federici, che ci ha offerto i suoi spunti di riflessione, utili per lo Sport, di come un’azienda opera alcune scelte d’investimento. A seguire diversi Brand internazionali come Anton Malyshev della Motul, Mauro Guerrini della Bosch, Marco Pastore della Dainese, Enrico Novari della Tim, diversi settori, differenti modi di attivare e di valorizzare i loro investimenti tra Engagement, B2B, Advertising, e Testimonial. Si parla sempre più di engagement verso l’utente finale, per i MotorSport non è differente, monetizzare è il verbo conseguente tanto inseguito, con l’intervento del fondatore di Epico Play, Mattia Baldassarre, abbiamo avuto alcune illuminazioni utili. Dopo la parte delle aziende si è approdati verso l’area sportiva, accompagnati dal direttore ed editore di corsedimoto.com, Paolo Gozzi, che ci ha introdotto i protagonisti che si sono poi succeduti. Come gestire al meglio un budget, che ogni anno cresce e va ripianificato quasi da zero, è attività tipica dei Rights Holder, in questo caso i Team. In particolare, quelli privati, perché’ a differenza degli ufficiali legati a quanto stanziano i costruttori, loro le fonti di finanziamento devono costruirle da zero, come un normale club dei vari sport di squadra che non beneficino dei diritti tv. Abbiamo ascoltato le idee e l’emozionante storia di coraggio imprenditoriale, come di successi sportivi di Nadia Padovani, con appena due anni di esperienza alla guida della Gresini Racing, di cui oltre che titolare ne è Team Principal, accompagnata da Carlo Merlini, Dir Mktg e Commerciale, che è intervenuto in materia di costruzione del budget e rapporto con gli Sponsor. L’anello di sintesi del settore, come d’altronde accade negli altri sport, è rappresentato dalla rete degli impianti, i Circuiti, che sono chiamati a divenire sempre più dalle Venue, ovvero contenitori protesi verso il mondo dell’entertainment, da vivere 300 giorni all’anno e non dipendere da improbatili equilibri finanziari legati agli appuntamenti sportivi. Delle loro visioni, in merito a questa evoluzione ne abbiamo parlato con due importanti attori del sistema italiano, quali Pietro Benvenuti, DG Autodromo Imola e Alessandro Canevarolo, AD Cremona Circuit. I Circuit come gli Impianti Sportivi sono una parte rilevante anche del tema dell’attrazione degli investimenti su determinati territori, dove quindi agiscono le Regioni, ne è un importante esempio la Regione dei motori, che ha promosso proprio il progetto della MotorValley e che ha sposato lo Sport facendone una motivazione di sviluppo tra investimenti in infrastrutture ed organizzazione di eventi sportivi internazionali. Strategia che ci e’ stata testimoniata da Giammaria Manghi, Capo Segreteria Politica della Presidenza Regione Emilia Romagna.
Lavorare nello sport è il titolo della prima puntata della serie tv originale Sport Life School. Ospite del programma Fabio Santoro, executive sport manager, che ripercorre la sua carriera professionale in Lega Calcio e FIGC, componendo, a partire dalla propria prospettiva manageriale, il mosaico molto complesso rappresentato dal mercato delle professioni dello sport oggi, in Italia e nel mondo. Il programma si compone di due parti. La prima, introduttiva, muove dalla domanda sulle tipologie di organizzazioni esistenti nel mercato della sport Industry. Il manager distingue le differenti realtà professionali e di mercato relative ai soggetti sportivi (società sportive, leghe, federazioni) e alle imprese di produzione di beni e servizi, tra cui brand che producono attrezzature e articoli sportivi in genere, soffermandosi sul mondo vario e dinamico delle imprese che offrono servizi di consulenza allo sport marketing e delle organizzazioni di eventi. La seconda parte entra nel vivo del programma mettendo a fuoco ruoli e competenze richieste dal mercato professionale che è in continua evoluzione. Marketing, comunicazione, gestione media, direzione generale e amministrazione e digitale, sono solo alcune delle aree in cui oggi chi voglia lavorare nello sport può pensare di esercitare un ruolo e costruire la propria carriera. Ma quali sono i percorsi formativi particolarmente indicati per acquisire competenze specialistiche? Santoro parte dalla propria carriera condividendo il proprio percorso formativo, le scelte compiute, i traguardi raggiunti, suggerendo agli studenti di allargare il campo di osservazione dal mercato nazionale ai modelli delle Leghe americane , in particolare l’NBA, e per l’Europa la Premier League. LINK _PRIMA PARTE: https://youtu.be/fCWNx2ciDL4 LINK_ SECONDA PARTE Parte a https://youtu.be/eeffOKP1UQU Parte b https://youtu.be/ZpzwbdSjM3k Parte c https://youtu.be/sw1bT-fHCoo
parte a https://youtu.be/vBCPVttfmQI parte b https://youtu.be/Si3qn_VZO_g?si=SLMhiC8SEBDqFg_B parte c https://youtu.be/nyyMFkMJwPs parte d https://youtu.be/GQLfuyJHImQ?si=ZPBmB0UKCfAUkRNf